Il Castello Quattro Torri nasconde ancora oggi dei piccoli tesori!
Nell’estate 2021 facendo pulizia nelle stanzette del retro-pozzo abbiamo trovato dei documenti notarili. Non essendo della nostra famiglia, abbiamo sbirciato per vedere cosa raccontavano. Approfittando delle vacanze scolastiche, i documenti sono stati letti e trascritti. I nomi riportati erano (e sono ancora) cognomi arignanesi per cui, incuriositi e presi dall’entusiasmo, li abbiamo letti e analizzati.
Tra tutte ci ha colpito una storia: quella di Prospera Allamano di Castelnuovo don Bosco, moglie di Giovanni Poesio di Arignano.
Abbiamo, quindi, deciso di condividerla con voi!
Il 22 gennaio 1883 davanti al notaio Gustavo Canavini di Castelnuovo don Bosco e alla presenza dei testimoni Guglielmo Re di Buttigliera d’Asti e Filippo Omegna di Pino d’Asti si presentano Prospera Allamano di Giuseppe di Castelnuovo don Bosco e Giovanni Poesio di Arignano.
Con il consenso di Giuseppe Allamano, Prospera e Giovanni Poesio si scambiano le fedi coniugali e promettono di celebrare il loro matrimonio secondo le regole del codice civile e secondo Santa Madre Chiesa.
Giuseppe Allamano, padre della sposa, costituisce una dote di 1000 Lire. Giovanni Poesio conferma di aver già ricevuto £ 400 come parte della dote e le restanti £ 600 gli vengono versate in questa data davanti al notaio in tanti biglietti della Banca Nazionale. Prospera riceve inoltre un corredo nuziale del valore di £ 400 che costituisce il suo fardello che sarà portato nella casa del futuro sposo con la celebrazione del matrimonio.
A cautela della dote di £ 1000, Giovanni Poesio sottoscrive un’ipoteca a favore della sposa di una parte di vigna che possiede in Arignano, nella regione Ronco o Gentina, di 190 are. La vigna confina con le proprietà del sacerdote Moize Leone, il commendatore Alberto Gamba figlio del barone Alberto Gamba, Tommaso Lisa e i fratelli Fornero.
Giovanni Poesio è figlio di Domenico Poesio (morto nel 1880) e di Eugenia Chiesa (morta nel 1894). Ha tre fratelli: Giuseppe, Luigi e Michele (morto nel 1883).
Nel gennaio 1884 Giovanni Poesio, con i fratelli Giuseppe e Luigi, compra un prato per la somma di £ 200 situato in Arignano, nella regione di Tetti Gianchino, di 7 are 23 centiare e 19 tavole. Il prato confina a est e a sud con gli stessi Poesio mentre a nord e a sud confina con i terreni del commendatore Alberto Gamba.
Il 23 marzo 1896 davanti al notaio Vincenzo Rho e alla presenza dei testimoni Giovanna Dolza vedova Nel e del minusiere Gaspare Ronco, entrambi di Chieri, compaiono Prospera Allamano vedova di Giovanni Poesio e Giuseppe e Luigi Poesio cognati di Prospera e fratelli del defunto Giovanni Poesio, morto nel 1892.
Prospera Allamano, a nome e a tutela dei figli minori (Domenico, Giovanni, Luigi, Eugenia e Rosa) e i cognati Giuseppe e Luigi Poesio vendono al signor Antonio Quaglia, che dichiara di non saper scrivere, per la somma di £ 850 uno stabile nel concentrico di Arignano, in contrada Fornaseri, di are 1 centiare 14 e tavole 3. La casa confina con la proprietà del signor Audone Giuseppe e del signor Vergnano Carlo.
In questa stessa occasione Prospera Allamano e i cognati, fratelli del defunto marito, suddividono le proprietà di famiglia in quattro parti. La prima parte va a Giuseppe Poesio, cognato di Prospera, che ottiene un caseggiato situato in regione Serralta; la seconda parte va all’altro cognato, Luigi, e ai figli di Prospera che ricevono un caseggiato rurale con tettoja, aja e un prato a Tetti Gianchino. La terza parte è la porzione di ponente del campo detto “della Parrocchia” situato in Arignano, in regione Ronco, ed è destinata a Luigi cognato di Prospera. L’ultima parte è la parte a est del campo detto “della Parrocchia” nella regione Ronco e un secondo campo situato nella regione Isola, destinati ai figli minori di Prospera e Giovanni Poesio.
Nel 1905 Prospera Allamano compra dalla signora Lucia Poesio sposata Tessiore un pezzo di vigna nella regione di Tetti Gianchino della grandezza di 100 tavole e 6 piedi. Nello stesso tempo, la signora Lucia Poesio vende a Domenico, Giovanni, Luigi, Eugenia e Rosa figli di Prospera un pezzo di campo in Arignano, in regione Sabbioni o Arcotto della grandezza di 39 tavole. Per l’acquisto dei due terreni Prospera Allamano sborsa 2400 lire.
L’ultima notizia che abbiamo di lei risale al maggio 1919 quando Prospera partecipa al pellegrinaggio al Santuario di Nostra Signora di Lourdes a Giaveno. Il pellegrinaggio è organizzato dalla parrocchia di Arignano.